mercoledì 30 gennaio 2013

Sinterklaas ha portato la prima neve

Scrivendo adesso, dopo i canali ghiacciati e i 10+10cm di neve di questo mese, quella della notte del 5 dicembre non possiamo poi definirla neve, ma al momento ci pareva tale.

Il povero Sinterklaas, nella notte del 5 dicembre, si è trovato in mezzo a una tormenta di vento gelido e di fiocchetti di neve gelata, quindi ha lasciato in stalla il suo cavallo ed è venuto a casa nostra con il tram, portando alla pupa un gioco di legno e un libro di favole (italiano ;-)).
Ma il regalo più bello è stato il sole al parchetto, dove abbiamo tentato di fare un mini pupazzo e tanti disegni di Sinterklaas, di sua moglie e dei suoi aiutanti:



  

Per stasera il riepilogo finisce qui. A presto con nuove avventure!


Sinterklaas!

...cioè San Nicola. Dall'arrivo in casa nuova abbiamo avuto il tormentone di Sinterklaas. Per fortuna, anche, così la pupa ha avuto varie distrazioni.
Qui in Olanda la notte fra il 5 e 6 dicembre (ma in realtà già da metà novembre) arriva Sinterklaas in barca con i suoi aiutanti. Secondo loro San Nicola abita a Madrid e a fine novembre parte con una nave carica di regali e di aiutanti, gli Swarze Piet (Pietro Nero, in versione edulcorata nero per via della fuliggine dei camini). Dalla nave (che fa tappa in varie città) piovono biscottini e caramelle. La notte del 5 invece arriva a casa dei bimbi qualche regalo e i bimbi lasciano una carota in una scarpa per il bianco cavallo volante di Sinterklaas.
Più prosaicamente le radici di questa tradizione deriva dall'arrivo in Olanda in inverno delle navi spagnole cariche di arance, viste come un regalo prezioso. Nessuno ha avuto il coraggio di dirmelo, ma sospetto che i vari Swarze Piet fossero parte del carico... neri non per fuliggine, ma per etnia...
 Ma vabbe', teniamoci il dolce e la festa...
Qui nelle vicinanze di casa in un giardino hanno fatto un fantoccio di Swarze Piet. Poco più in là abbiamo trovato (ma non fotografato) una intera banda musicale di Swarze Piet che, con igiene massima, distribuivano con guanti neri biscottini e caramelle tenuti in un bel saccone di iuta grezza...
Meglio la merenda degli Swarze Piet della DOK Library:
e la loro selezione di costumi in tema: Sinterklaas
e anche un piccolo aiutante:
Tornando in autobus dalla DOK, non poteva mancare uno Swarze Piet in bicicletta, che sulla pista ciclabile fermava i ciclisti distribuendo biscottini (manca la foto, ci ha colte alla sprovvista!).



Almanacco del mese prima...

... anzi, dei mesi prima! Dove eravamo rimasti? Mancavano un paio di giorni al trasferimento nella nuova casa. Ci serviva qualche mobile (i letti essenzialmente e qualche piccola cosa per far sentire la pupa un po' "a casa"), così siamo andati all'IKEA di Delft, letteralmente a due passi dal campeggio. Preso il tutto, ormai notte, buio, freddo, stavamo uscendo dal parcheggio coperto quando, per fare una cortesia a uno davanti a noi, abbiamo leggermente tamponato in retromarcia due "olandesine".
La constatazione amichevole ha preso parecchio tempo, visto che le due erano in una macchina non loro e apparentemente senza assicurazione... per perderci un po' via abbiamo fornito la pupa di un gelato IKEA:
Nei giorni seguenti abbiamo recuperato tutte le nostre cose dal campeggio (non si sa come si erano sparse ovunque e sembravano essersi moltiplicate!) e le abbiamo portate a casa, dopo un paio di giorni di pulizie profonde (salvo le scale che con la mouquette e l'aspirapolvere in dotazione del tutto inutile hanno atteso che portassimo la vecchia aspirapolvere da Padova!).
Ed eccoci a casa, con la pupa in post-doccia e la mamma a impratichirsi con la piastra a induzione (ottima per far bollire la pasta, ma complessa per esempio per riuscire ad addensare il budino).
Un paio di giorni dopo ci hanno fatto le pulizie esterne della terrazza e delle finestre (tante, grandi e bersagliate da tutti gli uccelli di zona). La fanciulla ha trovato una posizione speciale per tenere d'occhio i lavori:
Altro must era esplorare i dintorni per testare i supermercati e le amenità del luogo. A parte le papere, i cigni e le oche canadesi subito fuori casa
ci sono due zone di negozi molto vicine. Una anche dotata di "aeroporto privato" (il nome della nostra via deriva dal fatto che in precedenza qui c'era una pista di atterraggio), eccolo con uno dei piloti in fase di addestramento:
Testati anche i mezzi pubblici, che ci portano facilmente sia a Delft che a Den Haag (anche se Den Haag non l'abbiamo tuttora affrontata...). Il tram è rapido e un po' più economico, ma la pupa preferisce l'autobus, che con i sedili in mouquette le permette di non scivolare nonostante qualche autista un po' sportivo!
A meno che l'autobus non sia del tutto pieno non c'è verso di sedersi accanto a lei. Quello in foto è il SUO posto... guai se quando saliamo c'è seduto qualcun altro...



sabato 26 gennaio 2013

A volte ritornano...

Eccoci, eccoci, dopo mille peripezie il collegamento a internet è tornato! A dire il vero prima sfruttavamo quello free del campeggio. Ora siamo riusciti a uscire dalle pastoie della rete olandese... forse il problema sono i canali? No, più che altro qua o ti prendi il pacchetto con tutto compreso (telefono fisso, internet e TV, che è tutta cablata e a pagamento), oppure le cose si complicano.
Vedremo un po' come riuscire ad aggiornare mesi di cose belle e riuscire a tornare a regime in breve.
Qui intanto potete vedere un bel castello marcondirondirondello che ci fa da sfondo al teatrino a casa.
Buona notte!