mercoledì 30 gennaio 2013

Almanacco del mese prima...

... anzi, dei mesi prima! Dove eravamo rimasti? Mancavano un paio di giorni al trasferimento nella nuova casa. Ci serviva qualche mobile (i letti essenzialmente e qualche piccola cosa per far sentire la pupa un po' "a casa"), così siamo andati all'IKEA di Delft, letteralmente a due passi dal campeggio. Preso il tutto, ormai notte, buio, freddo, stavamo uscendo dal parcheggio coperto quando, per fare una cortesia a uno davanti a noi, abbiamo leggermente tamponato in retromarcia due "olandesine".
La constatazione amichevole ha preso parecchio tempo, visto che le due erano in una macchina non loro e apparentemente senza assicurazione... per perderci un po' via abbiamo fornito la pupa di un gelato IKEA:
Nei giorni seguenti abbiamo recuperato tutte le nostre cose dal campeggio (non si sa come si erano sparse ovunque e sembravano essersi moltiplicate!) e le abbiamo portate a casa, dopo un paio di giorni di pulizie profonde (salvo le scale che con la mouquette e l'aspirapolvere in dotazione del tutto inutile hanno atteso che portassimo la vecchia aspirapolvere da Padova!).
Ed eccoci a casa, con la pupa in post-doccia e la mamma a impratichirsi con la piastra a induzione (ottima per far bollire la pasta, ma complessa per esempio per riuscire ad addensare il budino).
Un paio di giorni dopo ci hanno fatto le pulizie esterne della terrazza e delle finestre (tante, grandi e bersagliate da tutti gli uccelli di zona). La fanciulla ha trovato una posizione speciale per tenere d'occhio i lavori:
Altro must era esplorare i dintorni per testare i supermercati e le amenità del luogo. A parte le papere, i cigni e le oche canadesi subito fuori casa
ci sono due zone di negozi molto vicine. Una anche dotata di "aeroporto privato" (il nome della nostra via deriva dal fatto che in precedenza qui c'era una pista di atterraggio), eccolo con uno dei piloti in fase di addestramento:
Testati anche i mezzi pubblici, che ci portano facilmente sia a Delft che a Den Haag (anche se Den Haag non l'abbiamo tuttora affrontata...). Il tram è rapido e un po' più economico, ma la pupa preferisce l'autobus, che con i sedili in mouquette le permette di non scivolare nonostante qualche autista un po' sportivo!
A meno che l'autobus non sia del tutto pieno non c'è verso di sedersi accanto a lei. Quello in foto è il SUO posto... guai se quando saliamo c'è seduto qualcun altro...



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